L’industria dell’alluminio
L’alluminio è uno dei metalli più abbondanti al mondo, tipicamente estratto dal minerale di bauxite. La Guinea, l’Australia e il Vietnam sono citati come ospitanti le maggiori riserve di bauxite, mentre la Cina è in testa in termini di livelli di produzione delle fonderie di alluminio. Hongqiao Group, Chalco, Shandong Xinfa, Rusal, Alcoa e Rio Tinto sono classificati tra i maggiori produttori di alluminio a livello mondiale.
In termini di domanda, i mercati chiave includono Cina, Stati Uniti, Germania, India e Giappone. I principali utenti finali del metallo di base sono racchiusi in due fondamentali settori: trasporto e costruzione, che insieme costituiscono quasi la metà del mercato.
Forte volatilità sui prezzi
I prezzi dell’alluminio sono stati piuttosto volatili per la maggior parte dell’ultimo decennio. Tra ottobre e dicembre del 2016, i prezzi erano così bassi che molte fonderie di alluminio hanno dovuto aumentare i loro livelli di capacità di produzione inattiva. Il rallentamento dell’economia cinese ha abbassato di nuovo il prezzo nel 2019. Questo, abbinato all’eccesso di capacità e sovrapproduzione, ha contribuito al mantenimento della sua leadership sul mercato della produzione. Il crescente volume di alluminio riciclato potrà contribuire a ridurre lo squilibrio tra domanda e offerta nel settore dell’alluminio.
L’impatto della pandemia
La pandemia di coronavirus del 2020 ha interrotto il commercio di metalli e prodotti metallici, compreso l’alluminio. La domanda di alluminio è scesa quando i paesi hanno imposto severe misure di blocco per frenare la diffusione del virus. La crisi sanitaria si è fatta sentire in tutta l’industria dell’alluminio, con Chalco che nel 2020 ha subìto un calo delle entrate di quasi cinque miliardi di yuan. Lo stesso anno Rusal, terza azienda leader nella produzione di alluminio primario, ha registrato un calo più ripido di oltre l’11% delle sue entrate rispetto al 2019. Le proiezioni delle dimensioni del mercato globale dell’alluminio prevedono di raggiungere circa 210 miliardi di dollari entro il 2027.
“Le proiezioni del mercato globale dell’alluminio prevedono di raggiungere, entro il 2027, un giro d’affari di circa 210 miliardi di dollari”
Andamento produzione alluminio – Aprile 2021 – Elaborazione Commodity Evolution
Importazione/esportazioni alluminio Cina
Sul fronte import ed export del maggior paese utilizzatore di materie prime, si riscontra una crescita delle importazioni di alluminio, innescata da febbraio (281.000 tonnellate ad aprile +165% rispetto ad aprile 2020). Su base cumulata (gennaio + febbraio + marzo + aprile 2021) siamo sopra i livelli di giugno 2020. Sul fronte delle esportazioni, quest’ultime restano stabili a 437.000 tonnellate (-0,88% rispetto ad aprile 2020).
Importazioni ed esportazioni alluminio Cina, Aprile 2021 – Elaborazione Commodity Evolution
“Il mercato cinese registra una crescita delle importazioni e una stabilità nelle esportazioni”
In aumento i premi delle billette di alluminio
La mancanza di metallo cinese ha dirottato tutta la domanda dentro i confini europei. Ciò ha creato una carenza di alluminio a partire dai lingotti primari.
Le case automobilistiche, in particolare, stanno lottando per trovare alluminio sufficiente. I lunghi tempi di consegna e l’aumento dei prezzi, spingono gli acquirenti ad ordinare quantità di metallo in eccesso. Naturalmente, questo aggrava la tensione sulla disponibilità di materiale.
Alluminio P1020A – Magazzino Rotterdam DDP-Delivered Duty Paid-cash dollaro/ton
“I lunghi tempi di consegna e l’aumento dei prezzi spingono gli acquirenti ad ordinare in eccesso”
Molte aziende europee stanno cercando alluminio anche fuori dall’Europa, in Medio Oriente. Di conseguenza, i premi delle billette sono aumentati e gli estrusori si trovano con i loro margini di profitto sotto pressione. Il problema in Medio Oriente sono i tempi di consegna di non meno di 12 settimane al porto di partenza. A questo si aggiungono i tempi e le difficoltà del trasporto marittimo in questo periodo, con una disponibilità di container piuttosto limitata.
Alluminio P1020A – Magazzino Rotterdam DDU-Delivered Duty Unpaid-cash dollaro/ton
“Le aziende europee cercano alluminio anche in Medio Oriente, soggetto a tempi di consegna di non meno di 12 settimane”
Sul fronte grafico cosa aspettarsi?
La salita avviata da metà aprile 2020 (1460$) ha registrato ai primi di maggio 2021 un nuovo deciso massimo fino in zona 2.602 $/ton (+78%), con poche o quasi nulle pause correttive.
A livello statistico/stagionale il mese di giugno ha mostrato una tendenza negativa nelle ultime 3 settimane del mese. In effetti i prezzi ora sono in fase di discesa, almeno fino a fine mese.
A luglio invece, su tutti gli orizzonti temporali calcolati dall’ufficio studi di Commodity Evolution (5-10-15 anni), i prezzi hanno sempre mostrato una tendenza positiva.
Quindi, non dovrà stupirci se nell’ultima parte del mese di giugno i prezzi proseguiranno nell’attuale clima di negatività (che daranno un po’ di respiro alla catena di approvvigionamento) per poi assistere a luglio a nuovi rimbalzi delle quotazioni o comunque ad un’interruzione della flessione.
Come si posizionerà l’alluminio in €
L’alluminio cash in € bloomberg ha mantenuto la sostanzialmente la stessa impostazione delle quotazioni in $, con una flessione meno evidente nelle ultime sedute per effetto debolezza euro su dollaro che ha compresso con meno forza i prezzi espressi in valuta unica.
Nonostante ciò, non si esclude una flessione dei prezzi nell’ultima parte di giugno ed un possibile recupero nel mese successivo.
Alluminio cash € Bloomberg – Grafico giornaliero
Articolo a cura di commodityevolution.com, pubblicato il 18/06/2021.
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